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REPARTI SPECIALI USA: NAVY SEAL
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REPARTI SPECIALI USA: NAVY SEAL
Navy SEALs
Descrizione generale
Nazione Stati Uniti d'America
Servizio United States Navy
Tipo Reparti speciali
Parte di Comando speciale delle forze navali degli Stati Uniti USSOCOM
Soprannome Frogman ("Uomini rana")
Motto The only easy day was yesterday (L'unico giorno facile è stato ieri) - non ufficiale
Battaglie/guerre Guerra del Vietnam, Panama, Grenada, Prima guerra del Golfo, Operazione Restore Hope, Operazione Enduring Freedom, Guerra in Iraq
I SEAL (The United States Navy Sea, Air and Land Forces), sono le forze speciali d'elite della U.S. Navy, impiegate dal governo degli Stati Uniti d'America in conflitti e guerre non convenzionali, difesa interna, azione diretta, azioni anti-terrorismo ed in missioni speciali di ricognizione, in ambienti operativi prevalentemente marittimi e costieri.
STORIA:Le prime unità di Forze Speciali Navali degli Stati Uniti, dopo le prime unità esploranti delle Seconda guerra mondiale dette "Scouts and Raiders", furono gli UDTs, Underwater Demolition Teams, costituiti per l'esecuzione di azioni di demolizione subacquea, beach recon e sminamento marittimo nei vari teatri della Seconda guerra mondiale. I primi gruppi di UDTs iniziarono il loro addestramento nel giugno del 1943. I loro primi impieghi operativi furono durante lo Sbarco in Normandia del giugno 1944, ed in diversi scenari operativi del Pacifico meridionale. Durante la Guerra di Corea, gli UDTs continuarono ad operare con compiti di ricognizione idrografica e di supporto alle operazioni anfibie.
Nel 1961, sotto la Presidenza di John F. Kennedy, grande sostenitore dello Special Warfare, la U.S. Navy propose l'istituzione di reparti di Forze Speciali anche nell'ambito della Marina, con competenze ad ampio raggio sulle operazioni di incursione costiera, supporto agli sbarchi anfibi ed attività di controguerriglia in ambienti marittimi/fluviali. Nello schema iniziale dell'U.S. Navy del marzo 1961, si sottolineava già la necessità di avere a disposizione piccole unità operative in grado di infiltrarsi ed esfiltrare nei diversi teatri operativi per "mare, aria e terra" ("Sea, Air, Land"), da cui derivò l'acronimo SEALs.
I primi membri delle unità SEALs furono volontari provenienti dagli UDTs esistenti (molti veterani della Corea), e che possedevano quindi già tutte le competenze fisiche e tecniche di base necessarie per le nuove unità; tali volontari ricevettero un ulteriore addestramento intensivo sulle tecniche operative di commando, ed andarono a costituire i primi due SEAL Teams: il SEAL Team One a Coronado, California, ed il SEAL Team Two a Little Creek, Virginia.
Nel primo periodo, la formazione dei nuovi SEALs prevedeva come prima fase l'ottenimento del Brevetto di UDT (già allora uno dei corsi più duri ed intensivi dell'U.S. Navy, poi diventato il modello del BUD/S), seguito da un corso di perfezionamento operativo di 3 mesi (SEAL Basic Indoctrination); dopo tale periodo, il nuovo SEAL veniva subito ritenuto operativo, ed integrato nel suo nuovo Plotone di appartenenza in uno dei due SEAL Teams esistenti. Il percorso formativo è stato, da allora, incrementato notevolmente sia per durata che per articolazione dei contenuti.
Nel 1962, furono inviati in Vietnam i primi operatori delle neo-create unità SEALs, con lo scopo di addestrare i commandos navali Sud-Vietnamiti.
A partire dal 1963, e, con ritmo crescente negli anni successivi per l'intensificarsi dell'impegno statunitense nella Guerra del Vietnam, i SEALs iniziarono ad essere coinvolti sempre più anche in operazioni sul territorio vietnamita, prevalentemente in funzioni di ricognizione avanzata, azioni dirette, ed attività controinsurrezionale. Le aree in cui operarono maggiormente furono la "Rung Sat Special Zone" e la "Da Nang Special Zone", in cui le loro competenze marittime risultarono di particolare utilità, data la complessa conformazione geografica ed operativa della rete di fiumi e paludi del delta del Mekong.
I SEALs parteciparono anche alle attività ed operazioni speciali di ricognizione a lungo raggio ed interdizione logistica nell'entroterra, assieme alle altre componenti del SOG (Studies and Observation Group, il reparto misto di forze speciali statunitensi incaricato della conduzione di infiltrazioni ed operazioni clandestine in Laos, Cambogia e Vietnam del Nord durante la guerra).
A partire dagli anni '70, dopo la fine della Guerra del Vietnam, i SEALs (che nel primo periodo post-conflitto, come molte altre unità delle Forze Speciali, si videro ridotti drasticamente i fondi di funzionamento) riconfigurarono diversi dei loro aspetti organizzativi, logistici ed addestrativi.
Nel 1980 i Navy SEAL vennero ricompresi, per alcune competenze funzionali, sotto l'autorità del neo-istituito Joint Special Operations Command (creato su ispirazione di Charles Beckwith, il fondatore della Delta Force, dopo la nota débacle dell'Operazione Eagle Claw del 1979).
Nel 1980 (ma con operatività solo dal 1981) venne anche costituito il SEAL Team Six, un Team ad elevata specializzazione ed alta segretezza, focalizzato sulle operazioni di antiterrorismo navale. I componenti del SEAL Team Six venivano scelti in maniera individuale tra i migliori operatori di tutti gli altri Team operativi, e sottoposti ad ulteriori 6 mesi di addestramento operativo in tecniche di antiterrorismo, con frequenti interscambi esercitativi con la Delta Force.
Il discusso fondatore del SEAL Team Six, Richard Marcinko, fu poi estromesso nel 1983, tra molte polemiche, dal comando dell'unità, ed in seguito arrestato per una serie di frodi finanziarie ai danni della U.S.Navy. Marcinko fu sostituito da Robert Gormly, che diresse le operazioni del Team in molte delle principali operazioni antiterrorismo degli anni '80 [1]. Nel 1987 il SEAL Team Six venne rinominato, probabilmente anche per motivi di immagine dopo le polemiche dell'era Marcinko, in NAVDEVGRU (Naval Special Warfare Development Group).
Più in generale, nel corso degli anni '80 i SEAL Teams operativi passarono da 2 a 6 (e poi a 10), sempre suddivisi tra Teams East Coast (a Little Creek) e Teams West Coast (a Coronado), e, nel 1987 confluirono, assieme alle altre unità navali per compiti speciali, sotto il comando unificato dello United States Naval Special Warfare Command di Coronado.
I SEALs, per la loro versatilità ed efficienza operativa, sono stati impiegati in quasi tutti i recenti conflitti ed operazioni militari degli Stati Uniti.
ADDESTRAMENTO:
L'addestramento delle reclute, conosciuto come BUD/S - SQT (Basic Underwater Demolition/SEALs - SEAL Qualification Training), ha una durata di 48 settimane (11 mesi) ed è suddiviso come segue:
26 settimane - Addestramento base "Basic Underwater Demolition/SEALs" (BUD/S) presso il Naval Special Warfare Center a Coronado, (San Diego, California);
3 settimane - Addestramento di paracadutismo static-line con la U.S. Army a Fort Benning, Georgia;
15 settimane - SEAL Qualification Training (SQT), a Coronado;
Alla fine di questo periodo le reclute sono ufficialmente nominate SEAL, e ricevono un distintivo speciale: lo Special Warfare Badge, conosciuto anche come il "Tridente dei SEAL" (e soprannominato "Budweiser" dai membri dei Teams).
Prima di poter essere assegnati ai Teams operativi, devono però superare l'ultima fase di addestramento di base comune a tutti i SEALs:
3 settimane - Winter Warfare / Cold Weather and Cold Water Survival Course, a Kodiak, Alaska.
Al termine di queste ultime 3 settimane, i nuovi SEALs ricevono le assegnazioni al loro nuovo TEAM, ad un SDV Team (SEAL Delivery Vehicles, i minisommergibili per il trasporto tattico subacqueo) o per ulteriori corsi specialistici di formazione avanzata (Sniper, Comunicazioni, Combat Medic, etc.).
Gli Ufficiali devono superare anche lo Junior Officer Course, di 5 settimane, a Coronado.
Tutti i SEALs, prima di essere inviati in scenario operativo, devono inoltre superare un impegnativo corso SERE (Survival, Evasion, Resistance, Escape), di circa 3 settimane.
BUDS:
Per poter accedere all'addestramento vero e proprio (BUD/S), è necessario superare il PST che richiede almeno:
500 iarde (circa 455 metri) a nuoto in meno di 12 minuti e 30 secondi;
Almeno 42 flessioni in 2 minuti;
Almeno 50 addominali (sit-up) in 2 minuti;
Almeno 6 trazioni alla sbarra (da posizione distesa);
1,5 miglia (circa 2,4 chilometri) di corsa con scarponi e pantaloni lunghi in meno di 11 minuti e 30 secondi.
Tali valori sono i minimi per poter essere considerati idonei all'inizio dell'addestramento. I valori considerati "competitivi" sono invece:
500 iarde (circa 455 metri) a nuoto in meno di 10 minuti;
80-90 flessioni in 2 minuti;
80-100 addominali (sit-up) in 2 minuti;
Almeno 20 trazioni alla sbarra (da posizione distesa);
1.5 miglia (circa 2.4 chilometri) di corsa con scarponi e pantaloni lunghi in meno di 9 minuti e 30 secondi.
Il BUD/S, conosciuto per essere uno dei più duri e brutali regimi di addestramento militare delle forze armate NATO, ha un tasso di attrito solitamente superiore all'80% degli allievi. Il suo obbiettivo è selettivo oltre che formativo (soprattutto per quanto riguarda l'Indoc e le prime due fasi)È composto da 4 fasi distinte: Indoc ("indottrinamento" di base), Prima Fase (Physical Training, comprendente la cosiddetta "Hell Week"); Seconda Fase (addestramento acquatico); Terza Fase (combattimento terrestre e demolizioni). Il tasso maggiore di abbandoni avviene durante la Hell Week ("settimana infernale") della Prima Fase, e durante certe prove selettive di acquaticità "estrema" della Seconda Fase. Durante tutto il BUD/S è notevolmente elevata la percentuale di "medical rollback": allievi che hanno riportato lesioni traumatiche, infezioni, o fratture da stress, e che devono essere esclusi dal corso o rinviati ai corsi successivi. In ogni momento, l'allievo può abbandonare il corso dicendo semplicemente "I Quit" ad un istruttore, e suonando per tre volte una piccola campana vicino al centro addestrativo (DOR: Drop on Request).
L' Indoc è una breve fase preliminare, della durata di due settimane, finalizzata ad effettuare alcuni screening fisici, tecnici e sanitari di base: a fornire agli allievi del BUD/S un "assaggio" di quello che li aspetta in misura maggiore nelle settimane successive in termini di fatica e stress addestrativo, ed a predisporre alcune competenze tecniche elementari, che saranno poi ampiamente utilizzate nelle fasi successive degli addestramenti. La Prima Fase, della durata di otto settimane, è una fase il cui scopo principale è di selezionare, in maniera massiccia, il "pool" di aspiranti SEALs, attraverso un condizionamento fisico estremamente duro e continuativo. Per le prime quattro settimane, gli allievi vengono suddivisi in Boat Crew (equipaggi di barca), e sono sottoposti a lunghissime sessioni di PT (physical training: cicli di flessioni, addominali e sollevamenti alla sbarra; corse di resistenza sulla sabbia per circa 12-24 chilometri al giorno; corse di resistenza portando in gruppo una barca sopra la testa), Log PT (esercizi fisici effettuati con enormi pali telefonici dal peso di oltre 150 kg, usati come pesi aggiuntivi), O-Course (un percorso di guerra di particolare difficoltà tecnica e fatica fisica), swimming evolutions (lunghe prove di nuoto sulla costa oceanica, fino ad otto chilometri), "surf torture" (prove di resistenza fisica al freddo, con lunghe permanenze immobili in acqua fredda) e sessioni di canottaggio oceanico su piccole barche. La fase è quindi finalizzata sia a sviluppare la resistenza fisica degli allievi, che, soprattutto, a testarne la forza di volontà. Sempre durante la prima fase vengono verificate le attitudini di acquaticità degli allievi, attraverso le sessioni di drown proofing, svolte in piscina: gli allievi vengono legati mani e piedi, e devono essere in grado di nuotare in quelle condizioni per 400 metri, recuperando poi con i denti delle maschere subacquee buttate a 5 metri di profondità. La quinta settimana della prima fase è la cosiddetta "Hell Week", la settimana che da sola vede normalmente il 50% degli abbandoni del corso. Durante tale settimana, che ha un ruolo fondamentale nella "cultura interna" dei SEALs, gli allievi sono sottoposti a 5 giorni ininterrotti di addestramento fisico intensivo, con una media di 2-4 ore di sonno in tutta la settimana. Durante la Hell Week, è considerato "normale" esercitarsi ininterrottamente e senza dormire anche per 72 ore di fila, con lunghe ore in acque fredde, correndo nel complesso per circa 150 chilometri sulla sabbia e ripetendo serie di migliaia di flessioni, addominali e sollevamenti. Durante le corse ed i percorsi di guerra della Hell Week, le squadre portano ininterrottamente con loro 24 ore su 24, sollevate sopra la testa, delle pesanti barche da addestramento (IBS). I rischi di incidenti, lesioni ed ipotermia sono estremamente elevati, ed ogni evoluzione addestrativa è quindi seguita da squadre di istruttori e personale medico. Ogni sera, gli allievi vengono visitati dal personale medico militare, per verificare il loro stato di salute, e ricevono una profilassi antibiotica continuativa. Al termine della Hell Week, gli studenti ricevono due giorni di riposo totale, e vengono inviati alla seconda parte della prima fase, dove il ritmo addestrativo, per quanto intenso, viene opportunamente ridotto per permettere di recuperare le forze dopo la settimana precedente. In tale parte si continua con l'addestramento fisico, e si introducono i concetti di base della ricognizione idrografica.La Seconda Fase consiste nell'addestramento acquatico e nella preparazione basica alle immersioni con autorespiratori, a circuito chiuso e aperto. Si svolge in gran parte in piscina e torri di immersione, ma prevede anche numerose sessioni di nuoto oceanico e canottaggio. Vengono condotte prove di "riparazione di urgenza" degli apparati di autorespirazione, svolte sott'acqua ed in condizioni realistiche, e si sperimenta la resistenza degli allievi a condizioni di acquaticità estrema, come decompressioni rapide da 2 atmosfere e nuoto subacqueo in apnea per 50 metri.La Terza Fase, che si svolge in gran parte sulla San Clemente Island, California, prevede l'approfondimento di tecniche, tattiche e procedure operative di movimento e combattimento terrestre; tecniche di pattuglia ed imboscata; un'ampia introduzione teorico-pratica all'uso degli esplosivi e delle demolizioni controllate. È considerata la fase del BUD/S col minore numero di abbandoni.
Al termine della Terza Fase, gli allievi ricevono l'attestazione di superamento del BUD/S, e vengono avviati alla tappa formativa successiva: l'SQT (precedentemente denominato STT - SEAL Teams Training).
SQT:
Il SEAL Qualification Training è finalizzato a formare gli allievi che hanno appena terminato il BUD/S, in ordine all'esecuzione dei principali compiti operativi propri delle forze speciali navali. Il suo scopo è quindi prevalentemente "formativo", essendo la fase "selettiva" sostanzialmente limitata al BUD/S (si stima che il tasso di abbandoni nell'SQT sia intorno solo al 10-15% di coloro che lo iniziano).
Il focus quindi si sposta dall'ambito dell'efficienza fisica e delle tecniche di base della fase precedente, a quello della competenza tattica e tecnico-operativa avanzata. Il regime addestrativo rimane nondimeno intenso ed impegnativo, e prevede ancora lunghe sessioni di addestramento fisico e natatorio.
Al termine dell'SQT, per qualificarsi SEALs ed ottenere l'ambito "Tridente", gli allievi devono pianificare ed eseguire una lunga e complessa esercitazione operativa di squadra, per completare la quale devono dimostrare di essere in grado di usare ed integrare correttamente tutte le diverse competenze acquisite precedentemente nel corso del BUD/S e dell'SQT.
TEAMS E STRUTTURA OPERATIVA:
Le unità SEALs dipendono dal Naval Special Warfare Command di Coronado. Sono suddivisi in due Naval Special Warfare Group: il Gruppo East Coast, con sede a Little Creek, Virigina, ed il Gruppo West Coast, con sede a Coronado.
Ogni Gruppo, oltre ad una pedina di comando e supporto, ha alle proprie dipendenze 4 SEALs Teams (i Teams 1, 3, 5, 7 sono assegnati al Gruppo West Coast; i Teams 2, 4, 8, 10 sono assegnati al Gruppo East Coast).
Ogni Team è a sua volta suddiviso in 8 o 10 Plotoni, ciascuno dei quali è composto da 16 uomini (2 ufficiali, 14 soldati - occasionalmente vi viene aggregato un terzo ufficiale), e che rappresentano l'unità operativa fondamentale dei SEALs. Ogni plotone può essere rapidamente suddiviso in 2 squadre da 8 operatori, in 4 nuclei da 4, o in 8 "swim pairs" da 2, in caso di necessità e per maggiore flessibilità operativa.
Ogni "ciclo di vita operativo" dei Teams è di 2 anni, ed è suddiviso in 4 fasi di 6 mesi ciascuna. Le prime 3 fasi (18 mesi) sono di ulteriore "preparazione ed integrazione"; la quarta, sempre di 6 mesi, è di dispiegamento attivo nel teatro operativo.
Le fase di preparazione sono:
PRODEV (6 mesi): Approfondimento della formazione tecnico-professionale individuale dei singoli operatori. Il focus è sul "singolo SEAL".
ULT (6 mesi): Addestramento tattico ed operativo di Plotone. Il focus è sul Plotone nella sua interezza, e sul "lavoro di squadra", con l'integrazione professionale delle varie competenze.
Squadron Integration (6 mesi): Addestramento pre-dispiegamento di Squadrone. Le attività sono focalizzate sulla pianificazione operativa, la preparazione all'immissione in teatro, e l'integrazione funzionale delle varie componenti e pedine operative (SEAL e non SEAL) che comporranno il NSW Squadron.
I Team, infatti, durante la fase di dispiegamento operativo e nel periodo immediatamente precedente, si riconfigurano funzionalmente e strutturalmente come NSW (Naval Special Warfare) Squadron, comprendenti, oltre ai plotoni operativi SEAL in servizio attivo, anche assetti e pedine operative di complemento (Special Boats, EODs, assetti aggiuntivi di intelligence, comunicazione, amministrazione, etc.), addestrati insieme per poter interoperare efficacemente.
Nel complesso, in ogni momento sono attivamente dispiegati in teatro operativo tra i 250 ed i 500 SEALs, più altri piccoli contingenti o squadre minori di supporto e collegamento.
TEAM Base Plotone Area operativa Note
UNO Coronado, CA 8 Asia del Sud-Est Specializzata nel Jungle Warfare.
DUE Little Creek, VA 8 Europa Il SEAL Team con specifiche competenze per operazioni artiche.
TRE Coronado, CA 8 Asia del Sud-Ovest Specializzata con competenze linguistiche e culturali adatte al teatro medio-orientale.
QUATTRO Little Creek, VA 10 America centrale e del Sud Specializzata con competenze linguistiche e culturali adatte al teatro latino-americane.
CINQUE Coronado, CA 8 Nord Pacifico
SEI Dam Neck, VA unk. Sciolta e trasformata nel NAVDEVGRU. Era specializzata in azioni antiterrorismo.
SETTE Coronado, CA 8 Nuova squadra SEAL.
OTTO Little Creek, VA 8 Caraibi, Africa e Mediterraneo.
DIECI Little Creek, VA 8 Nuova squadra SEAL.
Navy SEALs
STEMMA:
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Descrizione generale
Nazione Stati Uniti d'America
Servizio United States Navy
Tipo Reparti speciali
Parte di Comando speciale delle forze navali degli Stati Uniti USSOCOM
Soprannome Frogman ("Uomini rana")
Motto The only easy day was yesterday (L'unico giorno facile è stato ieri) - non ufficiale
Battaglie/guerre Guerra del Vietnam, Panama, Grenada, Prima guerra del Golfo, Operazione Restore Hope, Operazione Enduring Freedom, Guerra in Iraq
I SEAL (The United States Navy Sea, Air and Land Forces), sono le forze speciali d'elite della U.S. Navy, impiegate dal governo degli Stati Uniti d'America in conflitti e guerre non convenzionali, difesa interna, azione diretta, azioni anti-terrorismo ed in missioni speciali di ricognizione, in ambienti operativi prevalentemente marittimi e costieri.
STORIA:Le prime unità di Forze Speciali Navali degli Stati Uniti, dopo le prime unità esploranti delle Seconda guerra mondiale dette "Scouts and Raiders", furono gli UDTs, Underwater Demolition Teams, costituiti per l'esecuzione di azioni di demolizione subacquea, beach recon e sminamento marittimo nei vari teatri della Seconda guerra mondiale. I primi gruppi di UDTs iniziarono il loro addestramento nel giugno del 1943. I loro primi impieghi operativi furono durante lo Sbarco in Normandia del giugno 1944, ed in diversi scenari operativi del Pacifico meridionale. Durante la Guerra di Corea, gli UDTs continuarono ad operare con compiti di ricognizione idrografica e di supporto alle operazioni anfibie.
Nel 1961, sotto la Presidenza di John F. Kennedy, grande sostenitore dello Special Warfare, la U.S. Navy propose l'istituzione di reparti di Forze Speciali anche nell'ambito della Marina, con competenze ad ampio raggio sulle operazioni di incursione costiera, supporto agli sbarchi anfibi ed attività di controguerriglia in ambienti marittimi/fluviali. Nello schema iniziale dell'U.S. Navy del marzo 1961, si sottolineava già la necessità di avere a disposizione piccole unità operative in grado di infiltrarsi ed esfiltrare nei diversi teatri operativi per "mare, aria e terra" ("Sea, Air, Land"), da cui derivò l'acronimo SEALs.
I primi membri delle unità SEALs furono volontari provenienti dagli UDTs esistenti (molti veterani della Corea), e che possedevano quindi già tutte le competenze fisiche e tecniche di base necessarie per le nuove unità; tali volontari ricevettero un ulteriore addestramento intensivo sulle tecniche operative di commando, ed andarono a costituire i primi due SEAL Teams: il SEAL Team One a Coronado, California, ed il SEAL Team Two a Little Creek, Virginia.
Nel primo periodo, la formazione dei nuovi SEALs prevedeva come prima fase l'ottenimento del Brevetto di UDT (già allora uno dei corsi più duri ed intensivi dell'U.S. Navy, poi diventato il modello del BUD/S), seguito da un corso di perfezionamento operativo di 3 mesi (SEAL Basic Indoctrination); dopo tale periodo, il nuovo SEAL veniva subito ritenuto operativo, ed integrato nel suo nuovo Plotone di appartenenza in uno dei due SEAL Teams esistenti. Il percorso formativo è stato, da allora, incrementato notevolmente sia per durata che per articolazione dei contenuti.
Nel 1962, furono inviati in Vietnam i primi operatori delle neo-create unità SEALs, con lo scopo di addestrare i commandos navali Sud-Vietnamiti.
A partire dal 1963, e, con ritmo crescente negli anni successivi per l'intensificarsi dell'impegno statunitense nella Guerra del Vietnam, i SEALs iniziarono ad essere coinvolti sempre più anche in operazioni sul territorio vietnamita, prevalentemente in funzioni di ricognizione avanzata, azioni dirette, ed attività controinsurrezionale. Le aree in cui operarono maggiormente furono la "Rung Sat Special Zone" e la "Da Nang Special Zone", in cui le loro competenze marittime risultarono di particolare utilità, data la complessa conformazione geografica ed operativa della rete di fiumi e paludi del delta del Mekong.
I SEALs parteciparono anche alle attività ed operazioni speciali di ricognizione a lungo raggio ed interdizione logistica nell'entroterra, assieme alle altre componenti del SOG (Studies and Observation Group, il reparto misto di forze speciali statunitensi incaricato della conduzione di infiltrazioni ed operazioni clandestine in Laos, Cambogia e Vietnam del Nord durante la guerra).
A partire dagli anni '70, dopo la fine della Guerra del Vietnam, i SEALs (che nel primo periodo post-conflitto, come molte altre unità delle Forze Speciali, si videro ridotti drasticamente i fondi di funzionamento) riconfigurarono diversi dei loro aspetti organizzativi, logistici ed addestrativi.
Nel 1980 i Navy SEAL vennero ricompresi, per alcune competenze funzionali, sotto l'autorità del neo-istituito Joint Special Operations Command (creato su ispirazione di Charles Beckwith, il fondatore della Delta Force, dopo la nota débacle dell'Operazione Eagle Claw del 1979).
Nel 1980 (ma con operatività solo dal 1981) venne anche costituito il SEAL Team Six, un Team ad elevata specializzazione ed alta segretezza, focalizzato sulle operazioni di antiterrorismo navale. I componenti del SEAL Team Six venivano scelti in maniera individuale tra i migliori operatori di tutti gli altri Team operativi, e sottoposti ad ulteriori 6 mesi di addestramento operativo in tecniche di antiterrorismo, con frequenti interscambi esercitativi con la Delta Force.
Il discusso fondatore del SEAL Team Six, Richard Marcinko, fu poi estromesso nel 1983, tra molte polemiche, dal comando dell'unità, ed in seguito arrestato per una serie di frodi finanziarie ai danni della U.S.Navy. Marcinko fu sostituito da Robert Gormly, che diresse le operazioni del Team in molte delle principali operazioni antiterrorismo degli anni '80 [1]. Nel 1987 il SEAL Team Six venne rinominato, probabilmente anche per motivi di immagine dopo le polemiche dell'era Marcinko, in NAVDEVGRU (Naval Special Warfare Development Group).
Più in generale, nel corso degli anni '80 i SEAL Teams operativi passarono da 2 a 6 (e poi a 10), sempre suddivisi tra Teams East Coast (a Little Creek) e Teams West Coast (a Coronado), e, nel 1987 confluirono, assieme alle altre unità navali per compiti speciali, sotto il comando unificato dello United States Naval Special Warfare Command di Coronado.
I SEALs, per la loro versatilità ed efficienza operativa, sono stati impiegati in quasi tutti i recenti conflitti ed operazioni militari degli Stati Uniti.
ADDESTRAMENTO:
L'addestramento delle reclute, conosciuto come BUD/S - SQT (Basic Underwater Demolition/SEALs - SEAL Qualification Training), ha una durata di 48 settimane (11 mesi) ed è suddiviso come segue:
26 settimane - Addestramento base "Basic Underwater Demolition/SEALs" (BUD/S) presso il Naval Special Warfare Center a Coronado, (San Diego, California);
3 settimane - Addestramento di paracadutismo static-line con la U.S. Army a Fort Benning, Georgia;
15 settimane - SEAL Qualification Training (SQT), a Coronado;
Alla fine di questo periodo le reclute sono ufficialmente nominate SEAL, e ricevono un distintivo speciale: lo Special Warfare Badge, conosciuto anche come il "Tridente dei SEAL" (e soprannominato "Budweiser" dai membri dei Teams).
Prima di poter essere assegnati ai Teams operativi, devono però superare l'ultima fase di addestramento di base comune a tutti i SEALs:
3 settimane - Winter Warfare / Cold Weather and Cold Water Survival Course, a Kodiak, Alaska.
Al termine di queste ultime 3 settimane, i nuovi SEALs ricevono le assegnazioni al loro nuovo TEAM, ad un SDV Team (SEAL Delivery Vehicles, i minisommergibili per il trasporto tattico subacqueo) o per ulteriori corsi specialistici di formazione avanzata (Sniper, Comunicazioni, Combat Medic, etc.).
Gli Ufficiali devono superare anche lo Junior Officer Course, di 5 settimane, a Coronado.
Tutti i SEALs, prima di essere inviati in scenario operativo, devono inoltre superare un impegnativo corso SERE (Survival, Evasion, Resistance, Escape), di circa 3 settimane.
BUDS:
Per poter accedere all'addestramento vero e proprio (BUD/S), è necessario superare il PST che richiede almeno:
500 iarde (circa 455 metri) a nuoto in meno di 12 minuti e 30 secondi;
Almeno 42 flessioni in 2 minuti;
Almeno 50 addominali (sit-up) in 2 minuti;
Almeno 6 trazioni alla sbarra (da posizione distesa);
1,5 miglia (circa 2,4 chilometri) di corsa con scarponi e pantaloni lunghi in meno di 11 minuti e 30 secondi.
Tali valori sono i minimi per poter essere considerati idonei all'inizio dell'addestramento. I valori considerati "competitivi" sono invece:
500 iarde (circa 455 metri) a nuoto in meno di 10 minuti;
80-90 flessioni in 2 minuti;
80-100 addominali (sit-up) in 2 minuti;
Almeno 20 trazioni alla sbarra (da posizione distesa);
1.5 miglia (circa 2.4 chilometri) di corsa con scarponi e pantaloni lunghi in meno di 9 minuti e 30 secondi.
Il BUD/S, conosciuto per essere uno dei più duri e brutali regimi di addestramento militare delle forze armate NATO, ha un tasso di attrito solitamente superiore all'80% degli allievi. Il suo obbiettivo è selettivo oltre che formativo (soprattutto per quanto riguarda l'Indoc e le prime due fasi)È composto da 4 fasi distinte: Indoc ("indottrinamento" di base), Prima Fase (Physical Training, comprendente la cosiddetta "Hell Week"); Seconda Fase (addestramento acquatico); Terza Fase (combattimento terrestre e demolizioni). Il tasso maggiore di abbandoni avviene durante la Hell Week ("settimana infernale") della Prima Fase, e durante certe prove selettive di acquaticità "estrema" della Seconda Fase. Durante tutto il BUD/S è notevolmente elevata la percentuale di "medical rollback": allievi che hanno riportato lesioni traumatiche, infezioni, o fratture da stress, e che devono essere esclusi dal corso o rinviati ai corsi successivi. In ogni momento, l'allievo può abbandonare il corso dicendo semplicemente "I Quit" ad un istruttore, e suonando per tre volte una piccola campana vicino al centro addestrativo (DOR: Drop on Request).
L' Indoc è una breve fase preliminare, della durata di due settimane, finalizzata ad effettuare alcuni screening fisici, tecnici e sanitari di base: a fornire agli allievi del BUD/S un "assaggio" di quello che li aspetta in misura maggiore nelle settimane successive in termini di fatica e stress addestrativo, ed a predisporre alcune competenze tecniche elementari, che saranno poi ampiamente utilizzate nelle fasi successive degli addestramenti. La Prima Fase, della durata di otto settimane, è una fase il cui scopo principale è di selezionare, in maniera massiccia, il "pool" di aspiranti SEALs, attraverso un condizionamento fisico estremamente duro e continuativo. Per le prime quattro settimane, gli allievi vengono suddivisi in Boat Crew (equipaggi di barca), e sono sottoposti a lunghissime sessioni di PT (physical training: cicli di flessioni, addominali e sollevamenti alla sbarra; corse di resistenza sulla sabbia per circa 12-24 chilometri al giorno; corse di resistenza portando in gruppo una barca sopra la testa), Log PT (esercizi fisici effettuati con enormi pali telefonici dal peso di oltre 150 kg, usati come pesi aggiuntivi), O-Course (un percorso di guerra di particolare difficoltà tecnica e fatica fisica), swimming evolutions (lunghe prove di nuoto sulla costa oceanica, fino ad otto chilometri), "surf torture" (prove di resistenza fisica al freddo, con lunghe permanenze immobili in acqua fredda) e sessioni di canottaggio oceanico su piccole barche. La fase è quindi finalizzata sia a sviluppare la resistenza fisica degli allievi, che, soprattutto, a testarne la forza di volontà. Sempre durante la prima fase vengono verificate le attitudini di acquaticità degli allievi, attraverso le sessioni di drown proofing, svolte in piscina: gli allievi vengono legati mani e piedi, e devono essere in grado di nuotare in quelle condizioni per 400 metri, recuperando poi con i denti delle maschere subacquee buttate a 5 metri di profondità. La quinta settimana della prima fase è la cosiddetta "Hell Week", la settimana che da sola vede normalmente il 50% degli abbandoni del corso. Durante tale settimana, che ha un ruolo fondamentale nella "cultura interna" dei SEALs, gli allievi sono sottoposti a 5 giorni ininterrotti di addestramento fisico intensivo, con una media di 2-4 ore di sonno in tutta la settimana. Durante la Hell Week, è considerato "normale" esercitarsi ininterrottamente e senza dormire anche per 72 ore di fila, con lunghe ore in acque fredde, correndo nel complesso per circa 150 chilometri sulla sabbia e ripetendo serie di migliaia di flessioni, addominali e sollevamenti. Durante le corse ed i percorsi di guerra della Hell Week, le squadre portano ininterrottamente con loro 24 ore su 24, sollevate sopra la testa, delle pesanti barche da addestramento (IBS). I rischi di incidenti, lesioni ed ipotermia sono estremamente elevati, ed ogni evoluzione addestrativa è quindi seguita da squadre di istruttori e personale medico. Ogni sera, gli allievi vengono visitati dal personale medico militare, per verificare il loro stato di salute, e ricevono una profilassi antibiotica continuativa. Al termine della Hell Week, gli studenti ricevono due giorni di riposo totale, e vengono inviati alla seconda parte della prima fase, dove il ritmo addestrativo, per quanto intenso, viene opportunamente ridotto per permettere di recuperare le forze dopo la settimana precedente. In tale parte si continua con l'addestramento fisico, e si introducono i concetti di base della ricognizione idrografica.La Seconda Fase consiste nell'addestramento acquatico e nella preparazione basica alle immersioni con autorespiratori, a circuito chiuso e aperto. Si svolge in gran parte in piscina e torri di immersione, ma prevede anche numerose sessioni di nuoto oceanico e canottaggio. Vengono condotte prove di "riparazione di urgenza" degli apparati di autorespirazione, svolte sott'acqua ed in condizioni realistiche, e si sperimenta la resistenza degli allievi a condizioni di acquaticità estrema, come decompressioni rapide da 2 atmosfere e nuoto subacqueo in apnea per 50 metri.La Terza Fase, che si svolge in gran parte sulla San Clemente Island, California, prevede l'approfondimento di tecniche, tattiche e procedure operative di movimento e combattimento terrestre; tecniche di pattuglia ed imboscata; un'ampia introduzione teorico-pratica all'uso degli esplosivi e delle demolizioni controllate. È considerata la fase del BUD/S col minore numero di abbandoni.
Al termine della Terza Fase, gli allievi ricevono l'attestazione di superamento del BUD/S, e vengono avviati alla tappa formativa successiva: l'SQT (precedentemente denominato STT - SEAL Teams Training).
SQT:
Il SEAL Qualification Training è finalizzato a formare gli allievi che hanno appena terminato il BUD/S, in ordine all'esecuzione dei principali compiti operativi propri delle forze speciali navali. Il suo scopo è quindi prevalentemente "formativo", essendo la fase "selettiva" sostanzialmente limitata al BUD/S (si stima che il tasso di abbandoni nell'SQT sia intorno solo al 10-15% di coloro che lo iniziano).
Il focus quindi si sposta dall'ambito dell'efficienza fisica e delle tecniche di base della fase precedente, a quello della competenza tattica e tecnico-operativa avanzata. Il regime addestrativo rimane nondimeno intenso ed impegnativo, e prevede ancora lunghe sessioni di addestramento fisico e natatorio.
Al termine dell'SQT, per qualificarsi SEALs ed ottenere l'ambito "Tridente", gli allievi devono pianificare ed eseguire una lunga e complessa esercitazione operativa di squadra, per completare la quale devono dimostrare di essere in grado di usare ed integrare correttamente tutte le diverse competenze acquisite precedentemente nel corso del BUD/S e dell'SQT.
TEAMS E STRUTTURA OPERATIVA:
Le unità SEALs dipendono dal Naval Special Warfare Command di Coronado. Sono suddivisi in due Naval Special Warfare Group: il Gruppo East Coast, con sede a Little Creek, Virigina, ed il Gruppo West Coast, con sede a Coronado.
Ogni Gruppo, oltre ad una pedina di comando e supporto, ha alle proprie dipendenze 4 SEALs Teams (i Teams 1, 3, 5, 7 sono assegnati al Gruppo West Coast; i Teams 2, 4, 8, 10 sono assegnati al Gruppo East Coast).
Ogni Team è a sua volta suddiviso in 8 o 10 Plotoni, ciascuno dei quali è composto da 16 uomini (2 ufficiali, 14 soldati - occasionalmente vi viene aggregato un terzo ufficiale), e che rappresentano l'unità operativa fondamentale dei SEALs. Ogni plotone può essere rapidamente suddiviso in 2 squadre da 8 operatori, in 4 nuclei da 4, o in 8 "swim pairs" da 2, in caso di necessità e per maggiore flessibilità operativa.
Ogni "ciclo di vita operativo" dei Teams è di 2 anni, ed è suddiviso in 4 fasi di 6 mesi ciascuna. Le prime 3 fasi (18 mesi) sono di ulteriore "preparazione ed integrazione"; la quarta, sempre di 6 mesi, è di dispiegamento attivo nel teatro operativo.
Le fase di preparazione sono:
PRODEV (6 mesi): Approfondimento della formazione tecnico-professionale individuale dei singoli operatori. Il focus è sul "singolo SEAL".
ULT (6 mesi): Addestramento tattico ed operativo di Plotone. Il focus è sul Plotone nella sua interezza, e sul "lavoro di squadra", con l'integrazione professionale delle varie competenze.
Squadron Integration (6 mesi): Addestramento pre-dispiegamento di Squadrone. Le attività sono focalizzate sulla pianificazione operativa, la preparazione all'immissione in teatro, e l'integrazione funzionale delle varie componenti e pedine operative (SEAL e non SEAL) che comporranno il NSW Squadron.
I Team, infatti, durante la fase di dispiegamento operativo e nel periodo immediatamente precedente, si riconfigurano funzionalmente e strutturalmente come NSW (Naval Special Warfare) Squadron, comprendenti, oltre ai plotoni operativi SEAL in servizio attivo, anche assetti e pedine operative di complemento (Special Boats, EODs, assetti aggiuntivi di intelligence, comunicazione, amministrazione, etc.), addestrati insieme per poter interoperare efficacemente.
Nel complesso, in ogni momento sono attivamente dispiegati in teatro operativo tra i 250 ed i 500 SEALs, più altri piccoli contingenti o squadre minori di supporto e collegamento.
TEAM Base Plotone Area operativa Note
UNO Coronado, CA 8 Asia del Sud-Est Specializzata nel Jungle Warfare.
DUE Little Creek, VA 8 Europa Il SEAL Team con specifiche competenze per operazioni artiche.
TRE Coronado, CA 8 Asia del Sud-Ovest Specializzata con competenze linguistiche e culturali adatte al teatro medio-orientale.
QUATTRO Little Creek, VA 10 America centrale e del Sud Specializzata con competenze linguistiche e culturali adatte al teatro latino-americane.
CINQUE Coronado, CA 8 Nord Pacifico
SEI Dam Neck, VA unk. Sciolta e trasformata nel NAVDEVGRU. Era specializzata in azioni antiterrorismo.
SETTE Coronado, CA 8 Nuova squadra SEAL.
OTTO Little Creek, VA 8 Caraibi, Africa e Mediterraneo.
DIECI Little Creek, VA 8 Nuova squadra SEAL.
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